Parte ufficialmente la gara per il Polo Urbano:
validata la variante urbanistica, fissate le linee guida e il prezzo minimo
d’acquisto dell’area
Milano, 30 settembre 2003 – Il
Collegio di Vigilanza presieduto da Roberto Formigoni, presidente
della Regione Lombardia - alla presenza di Dario Vermi vice
presidente e assessore Trasporti, Mobilità, Viabilità della Provincia di
Milano, Luigi Cocchiaro, assessore all’Ambiente della
Provincia di Milano, Gianni Verga, assessore allo Sviluppo del
Territorio del Comune di Milano, e Luigi Roth, presidente di
Fondazione Fiera Milano - ha validato oggi la documentazione di variante
urbanistica pubblicata dal Comune di Milano il 26 maggio 2003, accompagnata
dalle controdeduzioni alle osservazioni pervenute entro il 25 luglio 2003.
Tale variante darà luogo a
un’integrazione dell’Accordo di Programma, e, contemporaneamente, costituisce
la base per l’avvio della gara per la riqualificazione di due terzi (255.000
metri quadrati) dell’area oggi di proprietà di Fondazione Fiera Milano (440.000
metri quadrati), per la quale è stato fissato anche un prezzo minimo
d’acquisto.
Le linee guida sono state
proposte da Sviluppo Sistema Fiera (società di engineering e
contracting per grandi opere, controllata da Fondazione Fiera Milano), che ha
condotto tutto l’iter per la gara internazionale a procedura negoziata privata.
Le linee guida riguardano la cessione e la trasformazione di quella parte
dell’area del quartiere storico di Fondazione Fiera Milano che non sarà più
sede di attività espositiva una volta completato il Nuovo Polo di Rho-Pero.
La procedura
di scelta del progetto
Il Comitato di Gara, composto da Claudio Artusi, Marcello
Botta, Maurizio Filotto, Giorgio Montingelli, Rodrigo Rodriquez e da Luigi
Roth, assistito da Lazard & Co e affiancato dai rappresentanti di Comune di
Milano e Regione Lombardia, dovrà ricevere entro il 30 marzo 2004
le proposte progettuali e le offerte economiche. Entro il 31 luglio
2004 verrà ufficializzato il progetto vincitore. Le offerte
economiche, inviate in busta sigillata, non saranno aperte fino alla
definizione della short list che il Comitato - coadiuvato da
un gruppo multidisciplinare di esperti internazionali di architettura,
urbanistica e sociologia - individuerà selezionando i progetti giudicati
migliori e di pari livello qualitativo.
A questo punto verranno aperte le
buste dei concorrenti giunti in short list, mentre ai concorrenti esclusi sarà
restituita la busta - ancora chiusa - dell’offerta economica. Vincerà l’offerta
più elevata, che comunque non potrà essere inferiore al prezzo minimo
d’acquisto, fissato in 310 milioni di Euro. Il
vincitore, tra l’altro, dovrà provvedere anche alla manutenzione
e alla gestione dell’area destinata a parco urbano e spazi
pubblici per i primi cinque anni dall’ultimazione dei lavori.
A tutti gli altri partecipanti sarà riconosciuto un rimborso spese (500.000
euro per i progetti giunti in short list, 50.000 euro per quelli esclusi).
I criteri di
scelta dei progetti
Saranno dunque la qualità e la bellezza
- in termini di originalità estetica, vivibilità, attenzione all’ambiente - i
criteri premianti in questa importante operazione di trasformazione e
riqualificazione. Quest’area, infatti, interessa un quartiere strategico della
città e che darà alla zona e a Milano un nuovo insediamento abitativo e
produttivo, un importante parco urbano e spazi verdi, aree pedonali, parcheggi.
Senza contare le proposte ulteriori di riqualificazione e miglioramento di
strutture e infrastrutture limitrofe (dal Vigorelli ai collegamenti MM
Amendola-FNM Domodossola, al sistema viario) che i concorrenti sono tenuti a
presentare: la loro realizzazione sarà di competenza del Comune di Milano. Le
esigenze e l’ascolto della città sono state al centro del progetto e della
metodologia utilizzata: Fondazione Fiera Milano e Comune di Milano – nelle
persone del presidente Luigi Roth e dell’assessore allo
Sviluppo del Territorio Gianni Verga - hanno condotto una
serie di interviste preliminari con esponenti del mondo dell’impresa, dei
servizi e dei media dalle quali sono emersi i parametri vincolanti della gara.
I criteri contenuti nelle linee guida sono stati verificati e hanno ottenuto
l’approvazione dell’ULI (Urban Land Institute), che raggruppa
i maggiori immobiliaristi a livello mondiale nella rielaborazione di quartieri
industriali e commerciali.
Gli aspetti
economici della riqualificazione
L’introito che ne deriverà a Fondazione Fiera Milano per la vendita dell’area,
una volta depurato dagli oneri fiscali, servirà per finanziare in parte
l’investimento, completamente autofinanziato, necessario per il Nuovo Polo che
è in costruzione a Rho-Pero e che sarà gestito da Fiera Milano Spa. Una
struttura che, insieme al Polo Urbano - ridefinito negli spazi da questa
cessione - darà al Paese uno dei sistemi fieristici più grandi ed avanzati del
mondo.
L’operazione porterà inoltre
grande beneficio all’amministrazione comunale: essa, infatti, secondo quanto
definito dalle Norme tecniche di attuazione della variante urbanistica, riceverà
dall’acquirente non soltanto gli oneri di urbanizzazione previsti dalla legge,
ma anche oneri aggiuntivi di pari entità, che saranno destinati in tutto o in
parte alla realizzazione di opere di interesse generale.
Le tappe della
riqualificazione del polo fieristico urbano
Quella di oggi è un’ulteriore tappa del processo di riqualificazione del
quartiere fieristico milanese, cominciato nel 2003: il 15 gennaio
il Collegio di Vigilanza di Fiera Milano ha dato il via libera alla
riqualificazione dell’area fieristica urbana, individuando il perimetro
dell’area da riqualificare (255.000 metri quadrati) e le prime caratteristiche
dell’intervento urbanistico. Il 3 aprile è stato pubblicato il
bando di prequalifica per le società che desideravano partecipare alla gara e
quasi contemporaneamente, il 15 aprile, lo stesso Collegio di
Vigilanza ha validato la documentazione di variante al Piano Regolatore
Generale presentata dal Comune di Milano. La scelta dei raggruppamenti
selezionati per concorrere, invece, è stata ufficializzata lo scorso 25 luglio.
Gli otto
soggetti selezionati per la gara
I soggetti concorrenti, selezionati dalla fase di
prequalifica internazionale che si è conclusa lo scorso 25 luglio,
sono
• AM–Development BV, Olanda Progettisti: Rem Koolhas, Stefano
Boeri.
• Risanamento S.p.A. (Italia, capocordata), IPI S.p.A.,
FiatEgeneering S.p.A., Astaldi S.p.A., Chelsfield-PLC, Foster & Partners
(ora Langdale Consulting). Progettisti: Norman Foster, URB.A.M. S.r.l.
• Cordata “Aprile”: Hines Italia S.r.l. (Italia, capocordata),
Aedes S.p.A., Galotti S.p.A., Techint S.p.A. Progettisti: KPF-Khon Pedersen
Fox, Renato Sarno Group.
• Pirelli Real Estate S.p.A. (Italia, capocordata), Vianini
Lavori S.p.A., Roma Ovest Costruzioni S.p.A., Unicredit Real Estate S.p.A.
Progettisti: Renzo Piano Building Workshop.
• ING Real Estate (Olanda, capocordata), Impresa Pizzarotti
& C. S.p.A.. Progettisti: Mario Cucinella, Richard Rogers, Jean Nouvel, Jo
Coenen, Erick Van Egeraat.
• Generali Properties S.p.A. (Italia, capocordata), RAS
S.p.A., Progestim S.p.A., Lamaro Appalti S.p.A., Grupo Lar Desarrollos
Residentiales. Progettisti: Pier Paolo Maggiora, Arata Isozaki, Zaha Hadid,
Daniel Libeskind.
• AIG/Lincoln Italia S.r.l. (Italia, capocordata), IMMSI S.p.A
Progettisti: Aukett + Garretti, Land.
• Cordata “Greenway-Parco delle Esposizioni”: Borio
Mangiarotti S.r.l. (Italia, capocordata), C.I.L.E. S.p.A., Costruzioni S.p.A.,
Costruzioni Giuseppe Montagna S.p.A., Delta Green S.r.l., Generale Continentale
Investissements International SA, Giambelli S.p.A., I.C.T. S.p.A., Impresa
Rusconi Carlo S.r.l., Impresa Costruzioni Necchi & Majocchi S.p.A.,
Mangiavacchi Ing. R. S.p.A., P.R.P. S.p.A., Palladium Italia S.r.l., Saces
Costruzioni Edili S.r.l., Sidecesio S.p.A., Vinci-Construction Grand Project
SA. Progettisti: Jean Pierre Buffi, Antonio Citterio, Michel Desvigne, Pier
Luigi Nicolin, Italo Rota.
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